Lo schema della reiterazione nella cinematografia

LO SCHEMA DELLA REITERAZIONE NELLA CINEMATOGRAFIA

 

di Edoardo Benvenuti

 

L’espediente della reiterazione continua della stessa giornata, utilizzato da Christopher Landon, non è certo una novità nella cinematografia mondiale. Al contrario, è una tecnica piuttosto diffusa, poiché si presta, molto bene, non solo a far passare il messaggio di “cambiamento”, ma anche a creare una buona dose di suspense. Sono moltissimi i film che potrebbero essere citati, ma, in questa sede, ne prendo in considerazione solo tre, appartenenti a generi differenti.

Il primo non può che essere “Ricomincio da capo”, film commedia del 1993, per la regia Harold Ramis. Felice e geniale intuizione, che regala la fama a un regista piuttosto sottotono. Seppur, a mio parere, la grandezza del film, si basi sull’eccezionale tandem Bill Murray-Andy MacDowell, è, di fatto, meritatamente, divenuto un cult-movie. La storia è il “viaggio interiore” di Phil Connors, un insopportabile, acido, alienato, meteorologo televisivo. Il personaggio è una sorta di Ebenezer Scrooge contemporaneo. Un bel mattino, si ritrova obbligato a rivivere,continuamente, lo stesso giorno. La reiterazione continuerà fino a quando non comprenderà che, per cambiare gli eventi, dovrà, prima, cambiare se stesso, fra un’esilarante avventura e l’altra.

Con il secondo film, entriamo, invece, nel genere della fantascienza: “Egde of tomorrow – Senza domani”, uscito nel maggio del 2014, per la regia di Dong Liman, con Tom Criuse ed Emily Blunt. Qui, il protagonista è William Cage, un Maggiore totalmente sprovveduto. Egli, non solo, non è addestrato alla guerra; ma ha, anche, fatto di tutto per evitarla. Proprio per questo suo “rifiuto”, che può essere letto in chiave metaforica, come l’accettazione stessa della vita e del mettersi in gioco, incappa nella reiterazione. Si ritrova, così, obbligato a rivivere la battaglia contro gli alieni e la sua morte. Ogni scontro, rappresenta un passo avanti, una consapevolezza in più, una forza maggiore, fino alla sconfitta del “mostro” e all’uscita dal loop.

L’ultimo film preso in considerazione, in questa rapida carrellata, è “Prima di domani”, teen-movie drammatico, uscito a luglio di quest’anno, per la regia di Ry Russo-Young, con Zoey Deutch. La storia ruota attorno alla ripetizione dell’ultimo giorno di vita della protagonista, Samantha Kingston. Una dura ricerca e conquista del “sé”. Una consapevolezza interiore, che giunge, al dunque, ma sulla quale, primeggiano, comunque, la pesantezza dell’essere e una vena profondamente amara sull’ineluttabilità della morte.

 

 

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