PRESENZA DEL QUARTETTO CÉSAR A PALAZZAGO

PRESENZA DEL

QUARTETTO CÉSAR

IN

LE SETTE ULTIME PAROLE DI CRISTO SULLA CROCE

di Franz Joseph Haydn

 

PER LA XIII EDIZIONE DI

LA MUSICA DI DIO

 

PRESSO

CHIESA PARROCCHIALE SAN GIOVANNI BATTISTA

Via Maggiore, 108, Palazzago (BG)

 

VENERDÌ I NOVEMBRE 2019

ORE 21:00

 

 

 

di Elisa Pedini

 

 

La presenza del Quartetto César delizierà gli ospiti della XIII edizione de La Musica di Dio, tradizionale rassegna musicale del I novembre, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palazzago, presso la Chiesa di San Giovanni Battista.

Com’è noto, questo incontro ha natura celebrativa, ovvero, omaggia il ricordo d’un ecclesiastico, distintosi per il suo coraggio o i suoi meriti.

Quest’anno, la rassegna è in memoria della scomparsa di Monsignor Egidio Corbetta, storico direttore del coro dell’Immacolata a Bergamo.

Per tale ragione, la presenza del Quartetto César si mostra come un’elevazione spirituale sull’esecuzione de Le sette ultime parole di Cristo sulla croce, di Franz Joseph Haydn, nella versione per quartetto d’archi Hob XX2 op.51.

Infatti, Haydn, compose quest’opera di sette Sonate, più un’introduzione e un finale, esclusivamente per orchestra.

Successivamente, la riscrisse per quartetto d’archi.

Inoltre, l’evento spirituale di Palazzago mostrerà degli arricchimenti.

Precisamente, ogni singola parola verrà preceduta da una breve intonazione, ricavata dagli scritti dello stesso Haydn ed eseguita dalla soprano Maria Pia Gandolfi.

In più, ci sarà la lettura del brano del vangelo legato alla parola.

In realtà, questa prassi esecutiva riecheggia la prima esecuzione assoluta del brano commissionato ad Haydn.

Esattamente, nel 1786, don José Sáenz de Santa María diede l’incarico al compositore viennese in occasione delle celebrazioni del Venerdì Santo nella chiesa della Santa Cueva di Cadice.

In questo luogo, si teneva una particolare cerimonia in occasione dei riti cristiani della Passione.

Infatti, nella chiesa, completamente oscurata da pesanti panni scuri apposti alle finestre, il celebrante recitava in latino le sette parole, ovvero, sette brevi frasi, che la tradizione cristiana ricorda come le ultime pronunciate da Gesù sulla croce.

Dopo l’enunciazione di ogni parola il celebrante ne proponeva un commento al quale seguiva un intervento musicale in funzione meditativa.

Infine, mi piace ricordare la composizione del Quartetto César: M° Bruno Tripoli, primo violino; M° Angela Woon Young Kaan, secondo violino; M° Marco Varisco, alla viola e M° Antonio Papetti al violoncello.

Per concludere, voglio sottolineare la grandezza e il colore speciale della musica di questo ensemble, che ho avuto il piacere e l’onore d’ascoltare più volte e che vivamente vi consiglio d’andare a gustare, così ancor più potrete comprendere la recensione che vi farò dell’evento.  

 

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